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Incrocio pericoloso

Un incrocio ad alto rischio, sia per i pedoni che per i veicoli, è quello tra Via A. Burri e Via del Casale Ferranti

Infatti, provenendo dal sottopasso del Raccordo o da Via S. Nicola dell'Alto per dirigersi verso Via A. Burri e Piazza Peikov, si incontrano situazioni molto pericolose, sia per i pedoni che debbono attraversare, sia per i veicoli che vi sopraggiungono.

  • Per i PEDONI il marciapiede sul lato destro della strada si interrompe improvvisamente, proprio in prossimità della curva. Il marciapiede riprende sul lato opposto, a sinistra, ma è impossibile passare dall'uno all'altro senza rischiare letteralmente la vita.

    I due marciapiedi si interrompono senza possibilità di passare dall'uno all'altro.


    Arrivando alla fine del marciapiede di destra ci si trova davanti un muro.

     


    Passare intorno alla curva è estremamente pericoloso.

     


    Chi passa da un marciapiede all'altro lo fa a suo rischio e pericolo.

     


    Foto dal lato opposto:
    i marciapiedi sono irraggiungibili l'uno dall'altro.

     

  • I VEICOLI (oltre a rischiare di investire i pedoni di cui sopra) volendo svoltare a sinistra su Via A. Burri trovano la visibilità ostruita dalla stessa curva e non riescono a vedere per tempo i veicoli che sopraggiungono da destra, da Via del Casale Ferranti.
  • E' assolutamente indispensabile e urgente, pertanto, intervenire su questo incrocio per risolvere il problema.


    Chi deve girare a sinistra non vede chi sopraggiunge da destra.

     


    Serve assolutamente un intervento urgente!

     

    E' indispensabile ricavare spazio per proseguire il marciapiede lungo tutta la curva tra Via S. Nicola dell'Alto e Via del Casale Ferranti.


    Qui va realizzato il marciapiede che manca.

     

    Una possibile soluzione è quella di ridisegnare opportunamente l'incrocio:

    a) - modificando gli spartitraffico esistenti e trasformando l'incrocio in un normale "incrocio a T";

    b) - rialzando tutta l'area dell'incrocio allo stesso livello dei marciapiedi: in questo modo si otterrebbe un unico piano stradale rialzato, sul quale automobilisti, pedoni e ciclisti sarebbero "costretti" a prestare maggior attenzione gli uni verso gli altri, favorendo così il passaggio sicuro di tutti.

    Questa soluzione (tra l'altro già realizzata con effetti positivi in due incroci di Via Lucrezia Romana), obbligherebbe tutti i veicoli a ridurre la velocità e renderli consapevoli che il Raccordo è finito e che si sta entrando in un quartiere abitato, dove bisogna attenersi a regole diverse da quelle di un raccordo autostradale.

    Tutti, a quel punto, potrebbero transitare nell'incrocio ed attraversarlo con maggiore sicurezza e tranquillità.